Gli amanti dei gioielli conoscono i gioielli Trifari con nomi diversi. In particolare, KTF, Trifari&Trifari, Krussman e Fishel. Degno di nota è che l’azienda, fondata nel 1910 da Gustav Trifari, esiste da oltre 100 anni. Luigi Trifari, un gioielliere italiano, insegnò l’arte della gioielleria al nipote Gustav, che emigrò negli Stati Uniti e lavorò per diversi anni a New York come designer. Nel 1917, Leo Krussman si unì a lui. Poi, negli anni ’20, iniziò a lavorare con loro Carl Fishel e l’azienda cambiò nome in TKF (Trifari, Krussman e Fishel). Dal 1930 al 1968 per il design dei gioielli Trifari assunse Alfred Philippe. In precedenza, aveva lavorato come designer per Cartier e Van Cleef & Arpels. Sotto la sua influenza fu creata una linea di gioielli che portò l’azienda a un nuovo livello. Nel frattempo, sono famose le spille di qualità eccellente, che Philip ha creato sotto forma di corone e Jelly Belly. Il successo e la qualità dei gioielli Trifari possono essere giudicati dal fatto che l’azienda esiste ancora oggi, dopo aver attraversato diverse crisi economiche. Finora ha cambiato proprietari, cambiato stilisti di punta, ma alla fine Trifari è diventata parte del Monet Group, acquistato da Liz Claiborne nel 2000.

Fondata nel 1910 da un nativo di Napoli, Gustav Trifari, e da suo zio, originariamente chiamavano la loro azienda Trifari e Trifari. Pochi anni dopo, suo zio lasciò l’azienda, quindi rimase una sola parola: Trifari. Verso la metà degli anni ’30, l’azienda divenne la seconda più grande casa di gioielli.

Trifari del secolo scorso ha un design eccezionalmente sbalorditivo e gioielli di alta qualità. Una varietà di pietre, vetro, perspex ordinati appositamente per Trifari. Negli anni ’20-’30 Trifari ha lanciato una linea di gioielli, che erano molto simili alla collezione di gioielli in platino di Cartier. Le pietre brillavano, la qualità delle prestazioni era molto alta, una differenza significativa era solo nel prezzo.